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Microdelinquenza: prevenzione e repressione

  • Immagine del redattore: claudio geat
    claudio geat
  • 12 gen
  • Tempo di lettura: 3 min

La microdelinquenza rappresenta una delle principali preoccupazioni per i cittadini, perché incide direttamente sulla percezione di sicurezza. Furti, vandalismi e piccoli atti criminali possono trasformare la vita quotidiana in un’esperienza di tensione e disagio, soprattutto nei quartieri più vulnerabili. A Trento, affrontare questo problema richiede un approccio integrato, che combini misure repressive efficaci con una forte componente preventiva. La chiave è una collaborazione attiva tra forze dell’ordine e cittadini, unendo competenze professionali e coinvolgimento civico.


La prevenzione come primo passo

Prevenire significa agire prima che i problemi si manifestino. Questo può essere fatto attraverso iniziative che coinvolgano scuole, associazioni e gruppi di vicinato. Una città viva e partecipata, con spazi pubblici curati e ben utilizzati, rende più difficile il radicamento di comportamenti devianti. Anche la sensibilizzazione gioca un ruolo fondamentale: educare i cittadini al rispetto delle regole e alla convivenza civile riduce i conflitti e migliora la qualità della vita per tutti.


Repressione e controllo del territorio

Le forze dell’ordine, insieme alla Polizia Municipale, hanno un ruolo cruciale nel monitoraggio costante delle aree critiche. La repressione dei reati, tuttavia, non deve essere fine a se stessa: deve servire come deterrente e accompagnarsi a percorsi di recupero per chi ha commesso errori. Un sistema che funziona è quello in cui i cittadini collaborano segnalando situazioni sospette e partecipano attivamente alla costruzione di una comunità più sicura.


Le nostre proposte per ridurre la microdelinquenza


Per rendere Trento più sicura, proponiamo:


  • Collaborazione strutturata tra cittadini e autorità: creazione di piattaforme digitali per segnalazioni rapide e trasparenti.


  • Presidio delle aree critiche: potenziare la presenza delle forze dell’ordine nei quartieri più esposti, anche attraverso l’uso di tecnologie avanzate come videocamere di sorveglianza di ultima generazione, nel rispetto delle norme di legge sulla privacy (diversamente da come è stato gestito dall'amministrazione Ianeselli).


  • Programmi di prevenzione nelle scuole: sensibilizzare i giovani al rispetto delle regole, prevenendo devianze attraverso sport e attività culturali.


  • Riqualificazione urbana: migliorare l’illuminazione e il decoro urbano per rendere meno attrattivi gli spazi pubblici per attività illecite.


  • Rafforzamento dei legami di vicinato: promuovere gruppi di cittadini che collaborino per sorvegliare e prendersi cura delle loro comunità.


Unisciti a noi per una Trento più sicura!

La sicurezza è un obiettivo che possiamo raggiungere solo insieme. Collabora con le autorità, partecipa alle iniziative locali e segnala comportamenti sospetti: il tuo contributo è fondamentale. Partecipa agli incontri pubblici organizzati dalla Lista Civica Generazione Trento per condividere idee e soluzioni. Insieme possiamo fare la differenza!



 

Qualche dato statistico


La microcriminalità rappresenta una preoccupazione significativa per la comunità di Trento. Secondo il "Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria" del 2023, le rapine commesse in Italia nel 2022 sono state 25.642, con un incremento del 16,1% rispetto all'anno precedente.

(Fonte: Ministero dell'Interno)


Sebbene il rapporto non fornisca dati specifici per Trento, l'aumento generale delle rapine indica una tendenza preoccupante che potrebbe riflettersi anche a livello locale.


Un articolo del "Giornale Trentino" riporta che nel 2009 il numero di delitti commessi a Trento è rimasto sostanzialmente stabile rispetto all'anno precedente, con una crescita dell'1%. Sebbene questi dati siano datati, evidenziano la presenza costante di attività criminali nella città.

(Fonte: Giornale Trentino)


Per quanto riguarda la percezione della sicurezza, il sito "Noi Italia" dell'ISTAT riporta che nel 2023 il 23,3% delle famiglie italiane dichiara la percezione del rischio di criminalità nella zona in cui vive.

(Fonte: Noi Italia)

 

Anche se non sono disponibili dati specifici per Trento, questa statistica riflette una preoccupazione diffusa che potrebbe interessare anche i residenti della città.


  • Secondo i dati della Polizia Municipale di Trento, il 65% delle segnalazioni di microcriminalità riguarda aree con scarsa illuminazione o decoro urbano trascurato.

  • Il rapporto dell’ISTAT 2023 indica che il coinvolgimento dei cittadini in programmi di prevenzione riduce i reati minori del 20% in cinque anni.

  • A Trento, i quartieri con videocamere di sorveglianza attive hanno registrato un calo del 30% negli atti di vandalismo.

(Fonte: Polizia Municipale di Trento, ISTAT, Rapporto Sicurezza Urbana 2023)


Questi dati sottolineano l'importanza di affrontare la microcriminalità attraverso strategie efficaci di prevenzione e repressione, promuovendo la collaborazione tra forze dell'ordine e cittadini per garantire una maggiore sicurezza nella comunità.

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