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Anziani soli: come vogliamo combattere la solitudine e l'isolamento

  • Immagine del redattore: claudio geat
    claudio geat
  • 12 gen
  • Tempo di lettura: 2 min

La solitudine è una delle sfide più insidiose che gli anziani devono affrontare. Con il passare degli anni, molti si trovano a vivere da soli, lontani dai familiari o privati della rete sociale che avevano in passato. Questo isolamento non solo mina il benessere psicologico, ma può anche influire negativamente sulla salute fisica, aumentando il rischio di depressione, demenza e altre malattie croniche.

Generazione Trento crede che nessuno debba affrontare la vecchiaia da solo. La nostra città può e deve diventare un luogo in cui gli anziani si sentano accolti, connessi e valorizzati, grazie a progetti che favoriscano l’interazione tra generazioni.


Le cause dell’isolamento

Molti fattori contribuiscono alla solitudine degli anziani:


  • La perdita del coniuge o di amici coetanei.

  • L’allontanamento dei figli o parenti per motivi di lavoro.

  • Le difficoltà motorie o di salute, che limitano la capacità di uscire di casa.

  • La mancanza di luoghi di socializzazione accessibili.


Questi elementi rendono essenziale l’intervento della comunità per offrire supporto e opportunità di interazione.


Le nostre proposte per una città che connette

Generazione Trento propone un piano mirato per combattere la solitudine e costruire ponti tra le generazioni:


  1. Progetto “Adotta un nonno”. Coinvolgere giovani volontari o studenti universitari in visite regolari agli anziani soli, per offrire compagnia, supporto pratico e momenti di dialogo.

  2. Laboratori intergenerazionali. Creare spazi dove anziani e giovani possano collaborare su attività creative come cucina, arte, musica o giardinaggio, favorendo uno scambio di competenze e valori.

  3. Eventi nei quartieri. Organizzare incontri culturali, cineforum o serate di gioco nei centri civici, accessibili a tutte le fasce d’età, per stimolare l’interazione e rafforzare i legami sociali.

  4. Servizio di trasporto solidale. Offrire un servizio di navetta per consentire agli anziani con difficoltà motorie di partecipare a eventi, corsi e attività sociali.

  5. Spazi di incontro nei parchi. Allestire aree attrezzate riqualificando le rive dell'Adige, con tavoli e sedute dedicate, dove anziani possano ritrovarsi per conversare, leggere o giocare a carte.


I benefici per tutta la comunità

Combattere la solitudine non riguarda solo gli anziani, ma l’intera società. Creare una città più connessa significa migliorare la qualità della vita di tutti, promuovendo una cultura di solidarietà e rispetto reciproco. Gli anziani possono offrire saggezza e storie di vita, mentre i giovani portano energia e nuovi punti di vista.


Unisciti a noi per fare la differenza. Generazione Trento si impegna a trasformare queste idee in realtà. Se vuoi contribuire con suggerimenti o volontariato, o semplicemente partecipare agli incontri, contattaci. Insieme possiamo costruire una città in cui nessuno si senta invisibile.



 

Qualche dato statistico

  • Secondo l’ISTAT, il 36% degli anziani italiani vive da solo, con percentuali che salgono nelle regioni del Nord Italia, incluso il Trentino.

  • Il 14% degli over 75 dichiara di sentirsi frequentemente solo.

  • In Trentino, il numero di anziani con più di 65 anni rappresenta il 23% della popolazione totale (ISTAT 2021).

  • La solitudine e l’isolamento sociale aumentano del 29% il rischio di mortalità precoce, secondo uno studio pubblicato su The Lancet.

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