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20 milioni per una stazione più lontana di 500 metri. Le nostre perplessità.

  • Immagine del redattore: Massimo Di Matteo
    Massimo Di Matteo
  • 28 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Stazione delle corriere di Trento: al centro di un progetto di rinnovamento che, però, solleva molte perplessità. L’idea di realizzare una nuova stazione per gli autobus non nasce da un piano organico di mobilità, ma sembra piuttosto una scelta isolata, senza una reale visione di insieme.


Una stazione lontana, con più costi e meno funzionalità

L’attuale progetto prevede di spostare la stazione delle corriere di circa 500 metri rispetto alla posizione attuale. Questo cambiamento, invece di migliorare i collegamenti, rischia di creare disagi significativi per i viaggiatori. Non è stato ancora deciso come riutilizzare l’attuale fabbricato, né è chiaro quali linee fermerebbero nella nuova area.


Chi arriva in autobus scenderà comunque vicino alla stazione ferroviaria attuale, ma per raggiungere la nuova stazione delle corriere dovrà camminare per diversi minuti o affidarsi a un collegamento pedonale che costerà 500.000 euro, una spesa che si somma ai 20 milioni già stanziati per la nuova infrastruttura. Un investimento considerevole per una soluzione che sembra più complicare la mobilità che migliorarla.


Una visione di lungo periodo che non c’è

Nel lungo periodo, si parla della possibilità di collegare la nuova stazione delle corriere con il futuro interramento della ferrovia, un progetto ancora lontano e incerto. Ma perché non pensare fin da subito a una soluzione più funzionale, che integri i servizi di trasporto senza obbligare i cittadini a inutili spostamenti?

Piuttosto che frammentare i servizi, si dovrebbe ragionare su una vera integrazione tra autobus, treni e mobilità urbana, rendendo più semplice e intuitivo l’uso del trasporto pubblico.


Una scelta che ricadrà sulle future generazioni

Questa operazione sembra più un progetto imposto dall’alto che una soluzione pensata per i reali bisogni dei cittadini. Il rischio è che la nuova stazione si riveli meno efficiente e più costosa, lasciando un’eredità poco funzionale alle generazioni future.


E tu, cosa ne pensi di questo progetto? La nuova stazione delle corriere migliorerà davvero la mobilità cittadina o rischia di complicarla? 

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